Passeggiata sonora w/ Bienoise.
Esperienza di soundwalking tra i corsi d'acqua di Omegna e l'area dell'ex ferriera Cobianchi alla ricerca di nuove forme di percezione dello spazio e del suo rumore ambientale.
In questa zona una volta si era immersi nell'incessante rumore proveniente dalle fabbriche ...ora rimane il suono quasi primordiale dei torrenti, di cui non è comunque facile accorgersi. Per stimolare un ascolto selettivo il musicista elettronico Bienoise ha composto un brano che si completa e muta passo dopo passo con i suoni che si incontrano lungo il cammino.

Ecco le suggestioni lasciate dai partecipanti:

“L’apparire e scomparire del fiume, rivelazione sonora…e Se decido di calpestare una foglia secca il paesaggio sonoro cambia!”

“L’acqua mi ha accompagnata per tutta l’esperienza uditiva che mi ha permesso di scoprire quanto l’acqua e Omegna siano legate. Acqua ora va, ora viene, bollicine, suoni di motore, grida di bambini, scarpa che batte sull’asfalto, campane, aria che soffia contro le foglie, acqua ora che viene, ora che vai..”

“Il rumore delle auto, ma poi silenzio e solo il rumore del fiume, rilassante e pacifico…improvvisamente la voce di qualche ragazzo che gioca in lontananza. Sento di nuovo la strada, le macchine, la musica di un autoradio, in lontananza una tromba che suona un pezzo jazz. Sotto i piedi delle foglie secche e poi siamo arrivati. Quante sensazioni possono dare solo i suoni”

“un insolito percorso sonoro, dal caos alla pace”

“sono arrivato a passeggiata inoltrata..la mia percezione è stata stimolata in modo piacevole verso il flusso…un flusso particolare distinto tra gli altri.”

“sono entrando nella dimensione dell’ascolto si può trovare il ritmo interno, e vivere uno spazio e un tempo fluido con gli altri”

“Distrazione, controllo, ingresso, stato, tensione, cura, distrazione, ritorno, posizione, passo, idea, concentrazione, direzione, volto, esclusione, domande, controllo, momento, concentrazione, fantasia, distrazione, direzione, passo, tempo, muscoli, gambe, spazio, aria, distrazione, concentrazione”

“uno modo diverso di contattare la mia città. Un viaggio nei suoni della natura selvaggia e della natura umana sposate per una volta in modo armonioso alle mie orecchie stanche di frastuono, grazie”

“il suono delle campane pareva in sintonica con quello del tenue sottofondo musicale”

“I suoni non provengono dall’alto: il cielo è una partitura non scritta”

“Esperienza di armonia con l’ambiente che ci circonda…pace”

“Lo scroscio dell’acqua associato ai profumi delle siepi, del prato. Il suono delle campane che mi distoglie dall’ascoltare lo scorrere dell’acqua. Acqua continuità di un percorso da fare in compagnia, ma anche in solitudine”

“Parole in trappola, natura selvaggi, musica, voci, perdersi, ritrovarsi coesi, percorsi, suoni e luce”

“il suono dell’acqua ci ha accompagnato per tutto il percorso, rilassante ed interessante esperienza”

“magari camminare con questa tranquillità e apertura la mondo ogni giorno per le strade…o forse no.. la nostra chiusura quotidiana ci protegge dai rumori stridenti che affaticano senza sosta le nostre orecchie, le nostre percezioni, le nostre sensazioni e il nostro stato d’animo. Ma… quanta novità se ci mettiamo in ascolto! Ero appena passata da quel luogo, mi ci sono fermata per un po’ ma non ho sentito nulla di tutto ciò che ho udito ripassandoci durante questa camminata…eppure il suono di quel fiume è così evidente! Grazie perché diamo spesso per scontato l’evidente”

“Dong Dong Din Don Tin Tin Sch Sch Ha Ha Toca Sch Shc SHC SHC SCHC forse dovevo, forse potevo…ma lui voleva?, ma lui poteva?...forse… SCH SCH SCH..clop clop brum clop ciao ciao clop clop”

“come essere sospesi in un non tempo, ho assaggiato i suoni e ho percepito luoghi inaspettati e inesplorati, bellezza e armonia, grazie!”