Il Teatrino Metabolico è un luogo scenico che decide di stare nello spazio aperto per indagare, attraverso il gioco e l’ironia, i contrasti che scaturiscono dal confronto sociale e culturale all’interno di piccole o grandi comunità, che siano consolidate o solo temporanee e si ritrovano a condividere un’esperienza creativa comune.

Il laboratorio ha lo scopo di indagare e metabolizzare quello che si pensa essere personale, ma che può invece nutrire una narrazione collettiva. La scena è composta da una serie di oggetti destinati a sostenere il gioco performativo dei/lle partecipanti che potranno imparare ad usarli per costruire insieme piccoli drammi cittadini da rappresentare, guardare e condividere.

Gli incontri prevedono un susseguirsi di pratiche performative e di scrittura focalizzate sul mettere in relazione lo spazio personale del singolo (micro-politico) con lo spazio sociale (politico), in modo da articolare e mettere in connessione differenze, desideri, frustrazioni e sogni di chi abita e compone la comunità. Insieme alle pratiche performative e di narrazione verrà inoltre introdotto l’utilizzo del dispositivo scenico e degli elementi che lo compongono.

Alla fine del laboratorio verrà organizzata una restituzione pubblica come momento inaugurale del Teatrino Metabolico.

DOVE
Ameno (NO)

QUANDO
Gio 11 - ven 12 - sab 13 Luglio 2024
dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17
Domenica 14 Luglio 2024
Restituzione pubblica alle 19 (incontro alle 17)

Laboratorio gratuito
Info e iscrizioni: info.mastronauta@gmail.com WhatsApp T. 3334522628


Ambra Pittoni
è un’artista e ricercatrice interessata all'intreccio tra pratiche corporee e circostanze spaziali come territorio dell'affettività e veicolo di potenzialità epistemologiche inesplorate.
A tal fine utilizza la coreografia, le pratiche somatiche, l'installazione, il suono e la scrittura per esplorare e produrre corpi fittizi e circostanze di conoscenza collettiva.
Insieme a P.F. Enriquez-Sarano e L.Calabrò Visconti ha fondato The School of the End of Time, un'istituzione research-based con un approccio non gerarchico tra ricerca teorica e ricerca artistica.
Dal 2018 è co-curatrice di Workspace Ricerca X - Dramaturgy and Research.
Si è laureata all'Università Paris 8 con una tesi su La fine dell'arte ed è dottoranda alla Linz University of the
Arts con il progetto The promise of the abyss - Pratiche corporee e nuovi spazi di conoscenza.